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di Marco lo Conte
L’Italia sta cambiando profondamente: per ogni mille abitanti si contano oggi 7 nascite e 13 decessi. Questo è un problema perché un Paese è florido se può contare sulle giovani generazioni che hanno la maggiore forza, fisica e cognitiva, per innovare e far crescere l’intera collettività.
Questo declino demografico causa profonde e conseguenze spesso difficilmente avvertibili in tempo utile perché i policy maker possano intervenire. Ma nascono spontaneamente anche nuovi trend come la silver economy, che indica lo sviluppo di beni e servizi dedicati agli over 65. Ma c’è un’altra dinamica cui stiamo assistendo in questa fase: la diminuzione del reddito da lavoro a scapito di quello derivante dal patrimonio delle famiglie, soprattutto immobiliare.
E parallelamente cresce una domanda di welfare che lo Stato riuscirà a garantire sempre più a fatica e quella di una sempre maggiore sostenibilità ambientale.
Alla digitalizzazione del Paese il compito di coinvolgere direttamente la popolazione meno giovane. Dalla crisi ci aspettiamo una selezione di valori, priorità, parole chiave e innovazioni che se usate in modo consapevole offrono straordinarie opportunità. Per giovani e meno giovani.
Marco lo Conte
Giornalista de Il Sole 24 Ore, responsabile del team di social media editor