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di Luca Talotta
Se parliamo di mobilità sostenibile non possiamo ignorare il settore dei trasporti, che dovrà ridurre e di molto la sua impronta carbonica nei prossimi anni. L’Agenzia internazionale dell’energia ha reso noto come i trasporti dipendano dai combustibili fossili più di qualsiasi altro settore e nel 2021 hanno rappresentato il 37% delle emissioni di CO2.
Mobilità sostenibile, la svolta futura potrebbero essere i biocarburanti.
La svolta futura potrebbero essere i biocarburanti. Una soluzione a basse emissioni di carbonio per tecnologie già esistenti. E pensare che negli Stati Uniti, lo scorso agosto, sono arrivati incentivi per chi utilizza il biodiesel, carburante per aerei proveniente da fonti rinnovabili e sostenibile. E in India stanno scommettendo sul biodiesel prodotto da olio da cucina esausto. Insomma, si spinge molto in questa direzione, che potrebbe rappresentare davvero la chiave di volta.
I carburanti prodotti dai nostri scarti.
Produrre carburanti prodotti dai nostri stessi scarti, ad oggi, è ancora molto costoso. Ma il loro utilizzo potrebbe ridurre l’impronta fossile e la dipendenza da combustibili fossili fino al 27%. E non a caso molte aziende stanno portando avanti progetti su scala commerciale. In Italia, ad esempio, ha fatto molto discutere l’accordo tra Autostrade per l’Italia, Eni e Cassa Depositi e Prestiti, unite in una serie di iniziative che mirano a ottenere una decarbonizzazione della rete autostradale. Si parla quindi di un aumento progressivo delle colonnine di ricarica per le auto elettriche, oltre che l’introduzione dei biocarburanti. Non resta che aspettare e scoprire.
Luca Talotta
Giornalista, vincitore del premio Top Green Influencer 2019 per la mobilità sostenibile.