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  • Casa e Tempo libero

Smart working sì, ma senza impazzire!

di Andrea Castrignano

15 febbraio 2023

Se qualcuno dieci anni fa ci avesse detto che saremmo rimasti a lungo in casa e che, proprio la nostra casa, sarebbe diventata un incastro di luoghi come la palestra, il ristorante, la scuola e l’ufficio, probabilmente noi non ci avremmo creduto.

E invece abbiamo scoperto che questo è possibile. La pandemia ci ha costretti nelle nostre “quattro mura”, ci ha fatto vedere e rivalutare le nostre abitazioni, ci ha ricordato che le nostre case parlano anche un po’ di quello che siamo e di quello che vorremmo essere. E così ci viene in mente che quello che vorremmo essere è qualcosa di bello, qualcosa di caldo, accogliente e confortevole.

Quante volte, lavorando da casa, avete pensato di meritare uno spazio che fosse adatto a questa nuova esigenza?

Lo smart working, infatti, comporta la necessità di ripensare alcuni aspetti della propria abitazione seppur rispettandone il design e l’estetica. Le soluzioni per migliorare il lavoro da remoto, progettate per soddisfare diverse esigenze di benessere fisico e non solo, sono tante e adattabili a qualsiasi contesto.

Non tutte le case hanno lo spazio necessario per avere una stanza di lavoro separata, così spesso ci ritroviamo a dover fare molte più cose nella stessa stanza, con il risultato di sentirci sopraffatti e stanchi.

Ma non disperate, esistono delle soluzioni comode e facili ed io sono qui per raccontarvele!

Eccovi qualche suggerimento pratico e veloce.

 

CONSIDERARE GLI SPAZI E LA POSIZIONE

Se lo spazio in casa è poco, è consigliabile un arredo minimal e flessibile, in modo da creare un’area di lavoro individuale in qualsiasi stanza.

Il vostro studio può essere organizzato nella stanza degli ospiti, ad esempio, dove bastano una scrivania e una sedia adatte per creare una perfetta postazione di lavoro.

In altre zone, come la zona giorno, consiglio soluzioni salvaspazio: è importante utilizzare degli scomparti flessibili e dei pannelli facilmente spostabili, così da creare dei piccoli angoli privati in casa e una divisione visiva e mentale tra lo spazio di lavoro e lo spazio personale. Esistono poi alcuni mobili, come le scrivanie regolabili in altezza o altri supporti simili, che sono perfetti per lavorare dal divano e che favoriscono un ambiente dinamico dove poter scegliere tra una vasta gamma di posizioni di lavoro.

Mi viene in mente uno dei miei progetti: la mia committente aveva bisogno di una postazione di lavoro in casa. Ho creato per lei una tenda a rullo motorizzata che fungesse da elemento divisorio e che si potesse facilmente alzare o abbassare. Sul rullo ho pensato ad una grafica raffigurante la città di Milano. In questo modo ho diviso gli spazi e creato una piccola nicchia privata estremamente funzionale ma senza sacrificare l’estetica e il design!

 

NON SOTTOVALUTARE LA COMODITÀ

Un elemento molto spesso sottovalutato, soprattutto quando il vostro ufficio è anche la vostra casa, è la seduta. In realtà è un elemento fondamentale per svolgere al meglio le attività lavorative, dato che la produttività è strettamente collegata alla comodità durante la giornata di lavoro.

Se scegliete un modello con le ruote, l’ideale è che abbia 4 o 5 razze per conferire più stabilità. Meglio se con altezza regolabile, perché i piedi devono toccare il pavimento, le ginocchia e i gomiti piegati devono poter formare un angolo retto.

Lo schienale deve essere inclinabile e dovrebbe adattarsi il più possibile alla forma della schiena. In alternativa, se la tradizionale sedia da ufficio non si addice al vostro ambiente, potreste pensare anche agli sgabelli da lavoro, purché siano regolabili in altezza.

Il consiglio è quello di utilizzare, quindi, sedie ergonomiche, senza tralasciare l’aspetto estetico. Esistono, infatti, moltissime soluzioni tra cui scegliere che, oltre ad essere comode, sono anche belle e di design.

 

PENSATE AI MOBILI COMPONIBILI E SOLUZIONI A SCOMPARSA

Nel caso in cui non si abbia a disposizione una stanza da dedicare esclusivamente allo smart working oppure l’ambiente che si desidera attrezzare ha una metratura ridotta, la soluzione più adatta è quella di sfruttare degli arredi salvaspazio e delle soluzioni a scomparsa.

Vi consiglio, quindi, di optare per quelle che si possono definire "soluzioni in movimento", ossia arredi componibili e sistemi trasformabili, capaci di coniugare più funzioni. Ciò rende possibile la realizzazione dell'ufficio dove e quando si vuole, senza cambiare gli spazi ma, al contrario, dando loro nuova vita e respiro. Con i sistemi trasformabili è possibile ottenere ambienti dinamici, dove tutto è a portata di mano.

Cosa è necessario? Le risposte essenziali sono due: spazio e ordine. Per questo, si potrebbe pensare di creare un ufficio in casa nella zona living, ambiente dove è più facile disporre soluzioni a doppio uso. Si può pensare, ad esempio, ad un sistema trasformabile con letto matrimoniale a scomparsa, sofà, libreria e magari una postazione di lavoro che fa la sua comparsa solo quando serve. Per un maniaco dell’ordine e dei dettagli come me, questa è la soluzione ideale: ogni cosa sarà al suo posto con la postazione adeguata!

Oltre all’area living è possibile ricavare un angolo studio anche in camera da letto. Bisogna cercare quegli arredi componibili che si integrino senza sovrapporsi e includano tutte le necessità di cui si ha bisogno durante la giornata e la nottata. Si potrebbe combinare uno scrittoio maxi, una libreria e un letto matrimoniale a scomparsa, consentendo di creare una work station comoda e funzionale.

 

ALTRI ELEMENTI DI ARREDO

Qualche ultimo tocco per lavorare al meglio!

Potete aggiungere mensole e cassetti per conservare documenti e oggettistica o ancora, un’altra soluzione pratica e versatile, sono i contenitori su due ruote. Questi elementi, uniti ai sistemi trasformabili, occupano il minimo ingombro, lasciando ampio spazio alle altre funzioni dell’ambiente.

Oltre alla scelta degli arredi, ci sono poi i piccoli, ma indispensabili accorgimenti per rendere ancora più operativa la vostra postazione di lavoro e organizzare lo spazio per lo smart working.

Non sottovalutate il ruolo dell’illuminazione: se il vostro spazio è provvisto di finestre, cercate di massimizzare l’apporto di luce naturale, posizionando il piano di lavoro in modo che il fascio di luce arrivi ai lati dello schermo, non da dietro o davanti. Questo vi aiuterà a non sforzare la vista, oltre a contribuire al bilancio energetico del tuo ambiente.

Adesso che avete qualche spunto in più per dare forma al vostro angolo smart working... non resta che mettersi all’opera! Spero di essere stato utile per vivere al meglio la vostra casa, anche quando si trasforma in ambiente di lavoro.

 

Andrea Castrignano
Interior designer, creativo, personaggio pubblico.

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