Fondazione Cattolica, insieme a Cattolica, ha lanciato nel corso del 2022 “Una mano a chi sostiene”, un’iniziativa di solidarietà online dedicata agli Enti Non Profit per sostenere progetti grazie ad un finanziamento di 500.000 euro complessivi. Ben 578 progetti candidati di cui ne sono stati selezionati 100 da una giuria interna. Questi 100 progetti hanno avuto la possibilità di essere votati dai cittadini mediante l’utilizzo di una piattaforma dedicata: oltre 150 mila persone hanno votato decretando così la vittoria di 26 progetti!
Non potevamo raccontare per tutti i progetti la ricchezza delle associazioni che li promuovono, l’impegno che ne rende possibile la realizzazione e la passione delle persone che quotidianamente si impegnano per il prossimo. Ma lo abbiamo fatto per 10 dei progetti vincitori, “Una mano a chi sostiene Storie – 10 racconti di solidarietà e aiuto concreto” ci permetterà di scoprire la bellezza e ricchezza di queste realtà.
Buona visione.
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Scoprite di più del progetto nelle parole di Arianna Nardi, Responsabile Marketing Cattolica e Generali Italia, Piero Fusco, Responsabile Business Unit Enti Religiosi e Terzo Settore di Cattolica, e Adriano Tomba, Segretario Generale di Fondazione CattolicaVerona.
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Il nostro viaggio tra le Storie di “Una mano a chi sostiene” comincia dal progetto di una ecostalla, realizzata dalla Cooperativa I Tesori della Terra che ha scelto di applicare alla produzione del latte i criteri di sostenibilità ed efficacia. Un progetto che ha a cuore il benessere degli animali ma anche l’inclusione delle persone svantaggiate.
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"Cambio rotta” è il progetto sostenibile promosso dalla Fondazione Cave Camen che coinvolge giovani autori di reato mediante un percorso di formazione professionale e cani abbandonati costretti a vivere in canile. I ragazzi, che hanno la possibilità di estinguere la loro "messa alla prova", diventano così attori del proprio destino. Scopri questa realtà del mondo Non Profit che mira a fare bene due volte: agli animali e alle persone.
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Il centro socio-occupazionale Amici di Gigi ha avviato il progetto “IL VINILE: una incisione che inSEGNA” per aiutare le persone più fragili a sviluppare competenze. La riproduzione dei dischi in vinile, di cui vi è una domanda crescente, diventa occasione formativa ed esperienziale e quindi possibilità di inclusione. Non mero assistenzialismo ma un aiuto verso una crescita economica delle persone più svantaggiate che diventano autonome e vengono preparate alle sfide della vita.
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La Cooperativa Sociale Sportivamente promuove l’inclusione combattendo le discriminazioni attraverso lo sport, contribuendo all’aumento del benessere psico-fisico dei bambini. In particolare, il progetto "InclusiOne" si rivolge alle scuole primarie proponendo un percorso di 8 lezioni con l'obiettivo di promuovere l’inclusione del gruppo classe in cui è presente almeno 1 un bambino/a con disabilità attraverso attività ludico-motorie in acqua.
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"A casa di Edo" offre assistenza materiale (attraverso l’ospitalità gratuita nella casa di accoglienza) e psicologica (attraverso l’assistente ludica e con i volontari che frequentano la casa stessa) a piccoli pazienti ed ai loro genitori che vivono un periodo fatto di ospedalizzazioni, terapie invasive e problematiche economiche in una città, Roma, che non è la loro. Il progetto mira ad aumentare le possibilità di accoglienza e le uscite e le gite per i piccoli ospiti.
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In un contesto nel quale, a causa dell’attuale contingenza socioeconomica, i bambini disabili vivono un forte rischio di marginalizzazione, il progetto dell’associazione “L’abilità Onlus” mira a favorire le loro crescita e la loro inclusione attraverso spazi e metodi pensati ad hoc. In particolare, l’obiettivo è quello di realizzare un nuovo centro “LudoLab” in cui garantire il diritto al gioco, sancito dalla Convenzione ONU Diritti Infanzia e Adolescenza, dei bambini con disabilità utilizzando il metodo Ludotecnica Inclusiva, frutto di studio e ricerca e che permette al bambino, indipendentemente dalla disabilità, di crescere con il gioco.
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L’Associazione RealMente promuove la cultura e la solidarietà sociale. Dal 2018 porta avanti la sperimentazione di Stazione Panzana, progetto radiofonico inserito nel circuito delle radio della Salute Mentale la cui redazione è composta da 14 persone con disabilità psichica, esperti di comunicazione ed educatori sociali. La radio si sta dimostrando un potente mezzo terapeutico, favorendo lo sviluppo di competenze relazionali: il progetto, concretizzandosi in un’attività di comunicazione, trasforma il paziente psichiatrico in protagonista di un’azione diretta di contrasto alla cultura dello stigma che accompagna spesso la Salute Mentale.
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Fondazione Ant fornisce assistenza domiciliare ai sofferenti di tumore in fase avanzata e avanzatissima. Persegue, inoltre, obiettivi di ricerca, formazione e prevenzione sui temi della salute. Il progetto sviluppato grazie ad “Una mano a chi sostiene” permetterà ad Ant di realizzare 12 giornate di prevenzione, in tutto il territorio italiano, attraverso degli ambulatori mobili così da promuovere in modo capillare la cultura della prevenzione.
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Il progetto “BuoniBuoni – cucina sociale contadina” offre un servizio di ristorazione all’interno dell’AgriMercato di Campagna Amica di Cosenza puntando sulla formazione professionale e sull’inserimento lavorativo di persone con disabilità intellettiva ed autismo. Il contributo ottenuto grazie ad “Una mano a chi sostiene” permetterà di risolvere una serie di criticità che riguardano la carenza di arredi ed attrezzature: verrà incrementata la capacità ricettiva nello spazio interno, verrà ampliata l’offerta ed inoltre, si lavorerà per lanciare un servizio di delivery. L’obiettivo è quello di incrementare i proventi e la visibilità dell’attività così da favorire ulteriori inserimenti al lavoro di persone con disabilità.
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La fondazione “Le Vele Onlus” svolge, prevalentemente a favore di soggetti disabili, attività di promozione umana, ricreative e di socializzazione, socio-educative e di formazione all’autonomia. Il progetto “Lavoro Protetto” intende rappresentare un ponte tra le attività formative specifiche di scuole bottega promosse dalla Fondazione ed un coinvolgimento reale nelle necessità di lavoratori della Fondazione stessa, un vero e proprio luogo di lavoro protetto. Il supporto mirato porta così soggetti fragili ad acquisire consapevolezza delle proprie capacità, facendoli diventare soggetti autonomi anche sotto il versante economico.