Con l'arrivo dell'autunno, bisogna scegliere le colture più adatte a resistere alle temperature più fresche e all'aumento dell'umidità di questa stagione. Le semina e i trapianti eseguiti ora daranno i loro frutti da ottobre fino all'inverno e alla primavera successiva.
Sicuramente chi vive in zone dal clima mite potrà godere di raccolti più lunghi. Anche chi dispone solo di un balcone può sfruttare gli angoli più riparati per coltivare i suoi ortaggi autunnali.
La strategia migliore è pensare per tempo all'orto che verrà, scegliendo le varietà da seminare e pianificando gli spazi già in estate. La prima operazione da fare è liberare l'orto dalle colture estive ormai terminate, pulendo e svuotando l'area.
Coltivare in autunno permette di portare in tavola vegetali freschi e a km zero ancora per qualche mese, conoscendo e rispettando appieno le stagionalità degli ortaggi. Questo è il momento per insalate, carote, barbabietole e altre crucifere che si dimostrano perfettamente adatte ai mesi dalle temperature più miti.
Anche la posizione dell'orto riveste importanza: proteggendolo dai venti freddi e sfruttando l'esposizione solare del pomeriggio, si ottimizzano le condizioni per favorire prestazioni ottimali delle colture autunnali.
Protagoniste dell'orto autunnale sono sicuramente le verdure a foglia, che con le temperature più miti diventano molto saporite.
La lattuga è la regina dell'insalata anche in questa stagione. La classica iceberg mantiene freschezza e croccantezza anche con le prime gelate, grazie alla sua compatta testa che la protegge. Altrettanto resistente è la lattuga a cespo, che forma spontaneamente cespi compatti da cogliere foglia per foglia man mano che maturano.
La rucola è un'insalata dal gusto deciso, che in autunno fiorisce rigogliosa. Apporta numerosi nutrienti essenziali e il suo sapore piccante la rende perfetta per condire insalate miste. Da non dimenticare è la cicoria, che con le basse temperature diventa ancora più amara e benefica per la digestione.
Gli spinaci sono un must dell'orto in questa stagione: amano le giornate piovose e si possono raccogliere anche fino a novembre.
Le colture da radice sono perfette per l'orto autunnale grazie alla loro capacità di resistere al freddo sotto terra.
Le carote sono una delle colture principe di questa stagione. Con l'abbassarsi delle temperature il loro sapore diventa ancora più dolce e delicato. Possono essere seminate da agosto in poi per avere raccolti fino all'inverno. Esistono diverse varietà, sia per uso fresco che per la conservazione.
I ravanelli si rivelano un concentrato di freschezza grazie al loro gusto piccante. Crescono velocemente e si possono raccogliere già 3-4 settimane dopo la semina. Varietà come la Sparkler hanno fusti sottili perfetti per insalate.
Da non sottovalutare è la barbabietola da taglio, che si raccoglie lasciando fuori terra solo le foglie. Ha proprietà depurative e si presta a deliziose ricette autunnali, dal pinzimonio alla bietola gratinata.
Le crucifere sono tra le coltivazioni principe dell'orto autunnale, grazie alla loro capacità di resistere al freddo formando gustosi capolini.
Il cavolo verza è uno dei pilastri dell'alimentazione in questa stagione. Cresciuto nel clima fresco diverrà ancora più saporito. Possono essere trapiantate varie qualità, dalla verza tardiva riccia di foglie alla liscia. Dotate di numerose proprietà, le foglie si cucinano in minestre, fritte o lessate.
Il cavolfiore apprezza particolarmente le temperature autunnali per formare belle cime bianche e compatte che resistono bene al freddo e alle malattie.
I broccoli fioriranno più tardi ma con lo stesso sapore delizioso. Si possono trapiantare piantine di diverse varietà, da quelle tardive a quelle estive che anticipano i raccolti.
Non deve mancare qualche pianta di cavolo cappuccio, dalla foglia morbida e gustosa cruda o lessa. Resiste fino a temperature sotto lo zero e può essere coltivato come verdura di scorta per l'inverno.
Infine i cavolini di Bruxelles, che formano i tipici spuntoncini verdi pieni di sapore anche con il calare del termometro.
Nonostante le cure e l'impegno, a volte fattori climatici avversi possono compromettere il raccolto dell'orto. Grandine, gelate, allagamenti sono rischi a cui ogni orto, grande o piccolo che sia, è sottoposto in questa stagione.
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